Elettromiografia e velocità di conduzione dei nervi
Esami in convenzione con SSN
Viene utilizzata per lo studio delle patologie del sistema nervoso periferico, della placca neuromuscolare e dei muscoli scheletrici.
Quando viene richiesta: riduzione di forza muscolare, formicolio o assenza/riduzione di sensibilità sulla cute, sensazione di scosse elettriche, dolore, crampi ai muscoli, atrofia (dimagrimento) di alcuni muscoli, alcune deformazioni delle mani o piedi (p.es. piede cavo con dita a martello Fig.1).
L’ elettroneurografia (ENG)
È un termine aspecifico per indicare lo studio dell'attività elettrica dei NERVI per esempio attraverso la Velocità di Conduzione nervosa Motoria (VCM) e Sensitiva (VCS) e l'ampiezza dei Potenziali per ogni NERVO, riflesso H, onde F, Blink-reflex o riflesso simpatico-cutaneo (SSR).
I nervi vengono stimolati con piccoli impulsi elettrici, la conduzione nervosa viene calcolata registrando con elettrodi di superficie dai muscoli o dai nervi stessi. La conduzione può risultare normale, rallentata o “bloccata” in punti ben definiti o in modo diffuso.
Le principali cause di alterazione dei nervi periferici sono intrappolamento in sedi tipiche (sindrome del tunnel carpale, del tunnel cubitale, sindrome di Guyon, da infiammazione tendinea, borsite etc), lesioni traumatiche (fratture, stiramento), malattie dismetaboliche (diabete, ipotiroidismo, insufficienza renale o epatica etc…), tossiche (etilismo, chemioterapici etc), infettive (Herpes, HIV etc), da accumulo (amiloidosi etc), disimmuni/infiammatorie (artrite reumatoide, connettiviti, vasculiti, Guillan-Barrè, CIDP, MMN etc), tumori benigni e maligni dei nervi, esiti di interventi chirurgici (Fig. 2).
L’ elettromiografia (EMG)
È un esame che studia l'attività elettrica dei MUSCOLI tramite sottili elettrodi ad ago o di superficie, a riposo, e durante una contrazione lieve o massimale, necessaria per generare forza per ogni MUSCOLO. Questo esame studia le alterazioni delle Unità Motorie, il pattern di reclutamento volontario ed eventuale attività spontanea patologica.
Le principali alterazioni di forza rilevabili con l’ EMG sono di origine muscolare (sofferenza miogena o miopatia) o di origine nervosa periferica (sofferenza neurogena o neuropatia).
Le miopatie vengono distinte in primitive cioè dovute ad un danno primariamente muscolare (Distrofie muscolari) e secondarie (malattie da accumulo, endocrine, autoimmuni, reumatologiche, paraneoplastiche etc Fig. 3).
La sofferenza neurogena può dipendere la lesione dei nervi periferici, del plesso (brachiale, lombare o sacrale), delle radici (radicolopatia), della cauda o dei motoneuroni spinali (spondiloartrosi, lesioni vascolari, Sclerosi Laterale Amiotrofica).
La stimolazione ripetitiva di Desmedt studia la trasmissione a livello della placca neuro-muscolare, cioè la trasmissione degli impulsi elettrici portati dai nervi ai muscoli perche essi si contraggano adeguatamente per generare forza. Questo esame studia le alterazioni di forza in pazienti con facile affaticabilità (miastenia o sindrome miasteniforme) dovuta a malattie autoimmuni o a sindromi paraneoplastiche.
L’ ecografia dei nervi: in alcune patologie del nervi periferici può essere utile ad integrazione dell’esame Elettroneurografico ed elettromiografico lo studio neuro-ecografico
1. Piedi cavi
2. Atrofia muscoli della mano
3. Mano atrofica
Potenziali evocati motori - PEM
Da Stimolazione Magnetica
Uno stimolo magnetico generato da una bobina (definita Coil) riesce a studiare la conduzione lungo la VIA CORTICO-SPINALE, le RADICI SPINALI CERVICALI e LOMBOSACRALI ed i NERVI periferici in modo assolutamente indolore evocando un movimento che è facilmente registrabile dai muscoli (potenziale) con elettrodi di superficie.
L’esame permette di distinguere i deficit di forza centrale da quelli di origine periferica in quanto studia le vie motorie cortico-spinali e cortico-bulbari; è indicato in tutte le patologie del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e delle radici dei nervi con coinvolgimento clinico o subclinico delle vie motorie:
Mieloradicolopatia cervicale, dorsale o lombosacrale (spondilo artrosi, Mielite, Traumi vertebrali);
Lesioni del tronco encefalico (vascolari, tumorali, infiammatorie);
Lesioni cerebrali (ictus ischemico o emorragico, Sclerosi Multipla, encefalopatie vascolari, Traumi cranici o vertebrali, tumori encefalici);
Malattie neurodegenerative con coinvolgimento dei motoneuroni centrali (Sclerosi Laterale Amiotrofica, Paraparesi spastica familiare);
Principali sintomi per cui è indicata la valutazione neurofisiologica con PEM e PES: deficit di forza e/o di sensibilità e impaccio motorio con sensazione di non riuscire a comandare un braccio o una gamba (possibile monoparesi); deficit di forza e/o di sensibilità e impaccio motorio e sensazione di cedimento a entrambi gli arti inferiori con frequenti cadute (possibile paraparesi), deficit di forza e/o di sensibilità e impaccio a muovere la faccia, il braccio e la gamba dallo stesso lato (possibile emiparesi), deficit di forza e/o di sensibilità e impaccio a muovere entrambi gli arti superiori e gli arti inferioiri (possibile tetraparesi), associati o isolati disturbi urinari e/o disturbi sfinterici intestinali.
Altri sintomi per cui è indicata la valutazione neurofisiologica con PEM: dolore cervicale con deficit di forza e formicolio alle mani e braccia (mielo-radicolopatia cervicale), deficit di forza e formicolio agli arti inferiori (mielo-radicolopatia cervicale, dorsale e/o lombosacrale); sensazione di movimenti muscolari sotto la pelle (fascicolazioni) isolata o associata a riduzione di volume dei muscoli (ipotrofia o atrofia) in uno o in più arti (mieloradicolopatia, malattie del motoneurone); cedimenti degli arti inferiori (encefalopatie vascolari, demielinizzanti o tumori del SNC) ed encefalopatie epilettogene (meningo-encefalite, coma anossi-ischemico); sospette malattie psichiatriche (disturbi funzionali); traumi cranio-encefalici.
Negli ultimi anni la Società Italiana di Neurofisiologia Clinica (SINC), la Società Italiana di Neurochirurgia (SINCh), e la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) hanno concordato e messo a punto un protocollo di valutazione intraoperatoria per la chirurgia sul midollo e rachide spinale (Gruppo di Studio SINC). Tale protocollo prevede la registrazione dei Potenziali Evocatl Motori e Somatosensitivi (PEM e PESS) ai quattro arti. Idealmente tale valutazione deve essere anche pre-operatoria, effettuata cioè ambulatorialmente prima dell'intervento, sia per valutare e quantificare la patologia prima del trattamento, sia per programmare il tipo di monitoraggio neurofisiologico inisieme all' anestesista ed al chirurgo.
Codici relativi per S.S.N.
Prestazione | Codice |
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Elettromiografia (EMG) per MUSCOLO | Cod 93081 |
Elettroneurografia (ENG) per NERVO: | |
Velocità di Conduzione Motoria (VCM) | Cod 93091 |
Velocità di Conduzione Sensitiva (VCS) | Cod 93092 |
Test di Stimolazione Ripetitiva di Desmedt | Cod 93086 |
Blink reflex | - |
Riflesso H | - |
Onde F | Cod 93085 |
Risposta Simpatico Cutanea | - |
Test per tetania latente | - |
Test di ischemia prolungata | - |
Ecografia dei Nervi (esame non in convenzione) | - |
Potenziali Evocati Motori (PEM) | Cod 89153 |
Potenziali Evocati Somato-Senoriali (PESS) | Cod 89154 |